Terriccio: a ogni pianta il suo

Terriccio: a ogni pianta il suo

Il terreno è il nutrimento delle piante, la cui salute dunque, è strettamente collegata alla tipologia di terriccio impiegato. Conoscere le tipologie dei substrati aiuta quindi a prendersi cura delle proprie piante.

Lo chiamiamo semplicemente “terreno” ma in realtà le sue tipologie possono essere molto differenti e con diverse proprietà nutritive. I terreni naturali si differenziano in base alla loro composizione e possono essere suddivisi in quattro principali qualità:

  • terreni argillosi
  • terreni sabbiosi
  • terreni calcarei o alcalini
  • terreni acidi

Ciascuno di questi substrati offre determinate caratteristiche peculiari, tuttavia per la coltivazione delle piante soltanto quelli acidi sanno garantire una composizione minerale e organica ottimale. L’elevata presenza di argilla nel terreno infatti rende i substrati impermeabili e poco adatti alla crescita delle radici, mentre quelli sabbiosi sono poveri di nutrimento.

I terreni calcarei sono ricchi di calcio e silice, ma hanno l’inconveniente di essere pietrosi e dunque richiedono da parte delle piante radici grosse e robuste in modo da essere capaci di farsi spazio in terreni, sotto questo profilo, poco accoglienti.

Terriccio da coltivazione

L’attenzione dei produttori di terriccio da coltivazione si sposta dunque su tipologie di terreni acidi, ricchi di nutrimenti e stabili nella composizione chimica.

Da questo punto di partenza si aprono quindi tutte le successive sfumature dei terricci da coltivazione creati appositamente per ogni genere di pianta, siepi, alberi da frutto o per l’orto. Si tratta di miscele che vengono dosate dalle aziende produttrici tenendo conto delle specifiche nutrizionali di ogni pianta e si abbinano in genera già ad una serie di altri prodotti come fertilizzanti, concimi o battericidi disponibili.

Sul piano hobbistico il mercato più florido dei terricci da coltivazione è quello legato ai manti erbosi; un prato ben curato e in piena salute costituisce ancora un valore aggiunto per il giardino di casa…

Terriccio universale

Il terriccio universale è un prodotto, assolutamente naturale, che condensa le caratteristiche specifiche dei terricci da coltivazione in prodotti adatti per impieghi diversificati; non adatti ad una sola pianta, ma ottimi per tutte.

Anche tra i terricci universali tuttavia esistono differenze di produzione e di specifiche, che riguardano il mix della loro composizione. Tre sono i principali elementi sui quali porre l’attenzione nella scelta del terriccio universale giusto per le vostre piante:

  • la composizione organica
  • il ph
  • la porosità totale

Il compost dei terricci universali è derivato da compostato verde, ovvero dagli scarti e dalle lavorazioni agricole e costituisce il nutrimento biologico per la pianta; la sua percentuale sul secco può essere molto variabile ma per le piante da giardino o da vaso è preferibile che sia compreso tra il 3 e l’8%.

Il ph del terriccio universale è mediamente compreso tra 4,5 e 8; qui occorre capire quale sia la vostra esigenza; piate acidofile preferiscono un substrato con ph basso e la scelta cadrà allora su un terriccio universale meno acido, ad esempio con un valore ph compreso tra 4,5 e 6.

Il terriccio universale appare di colore scuro e morbido al tatto; la porosità è tuttavia un ulteriore elemento da tenere in considerazione; generalmente i valori si attestano intorno all’80%, ma nel caso abbiate bisogno di evitare ristagni d’acqua nel vaso, potrete aggiungervi del materiale drenante (come la perlite) tenendo così le radici sempre all’umido e non in ammollo.