Sale per addolcitori: quello che c’è da sapere su tipologie, uso e prezzi

Sale per addolcitori: quello che c'è da sapere su tipologie, uso e prezzi

Calcio e Magnesio in alte concentrazioni sono i responsabili della cosiddetta “acqua dura“, che può accumularsi fino a bloccare i tubi e rendere più difficile la dissoluzione di sapone e detersivi. Queste incrostazioni non solo diminuiscono l’efficienza degli elettrodomestici, compromettendo ad esempio la capacità pulenti di lavatrici e lavastoviglie, ma i residui calcarei danneggiano anche pelle e capelli.

Installare a casa un addolcitore d’acqua rappresenta senza dubbio una soluzione pratica, poiché salvaguarda il funzionamento di impianti ed elettrodomestici e rende meno difficile la loro manutenzione, garantendo l’uso di acqua senza calcio e altri minerali. Per il corretto funzionamento di un addolcitore sono necessarie periodiche “rigenerazioni”, che consistono in lavaggi delle resine con una soluzione satura di cloruro di sodio: è necessario, in sintesi, il sale per addolcitori.

Sale per addolcitori: le tipologie

Mediamente, la rigenerazione va effettuata una volta al mese e di conseguenza il sale per addolcitori va aggiunto con la medesima frequenza, mantenendo il serbatoio pieno almeno per metà. Sono diverse le tipologie di sale per addolcitori tra cui poter scegliere:

  • Sale roccioso, il più economico ma contiene tra lo 0,5 e l’1,5% di materiale insolubile in acqua, quindi bisogna prevedere una maggior frequenza di pulizia dei serbatoi per evitare ostruzioni;
  • Sale solare, ha una forma cristallina e si ottiene grazie all’evaporazione di acqua di mare ma contiene molto materiale insolubile di conseguenza è preferibile impiegarlo solo se l’addolcitore prevede un basso impiego di sale
  • Sale volatilizzatosi ottiene dai giacimenti sotterranei di sale e ha il maggior contenuto di cloruro di sodio, compreso circa tra il 99.6 e 99.99%.

 Il miglior sale per addolcitori

Sicuramente per comodità d’uso, per durabilità e per resa la scelta dovrebbe ricadere sui sali in pastiglie; in linea generale e salvo indicazioni diverse, la cosa migliore è sempre scegliere sale il più bianco possibile poiché il colore del sale indica la sua purezza e più il sale è puro più è alta la sua qualità: a questo proposito, l’indicazione da controllare è quella del Cloruro di sodio (NaCl) che deve avere una percentuale uguale o maggiore al 99,6%