Come lavare il pavimento in cotto per renderlo come nuovo

Il cotto è un tipo di rivestimento molto amato per quel tocco di calore e quel mix di atmosfera rustica ed elegante che riesce sempre a dare a qualsiasi ambiente, sia interno che esterno. Essendo un materiale poroso, però, è anche molto delicato e necessita di cure specifiche per preservarne la bellezza, evitando che macchie ed aloni lo rovinino, soprattutto se di sostanze grasse ed oleose. Sta bene in tutti gli ambienti domestici, ma viene principalmente usato come rivestimento nei soggiorni e nelle cucine, i luoghi in eccellenza più vissuti e dove è più alta la possibilità di piccoli incidenti domestici legati allo sporco. Vediamo quindi come lavare il pavimento in cotto per mantenerlo bello nel tempo.

Sicuramente è necessaria una pulizia quotidiana di base, raccogliendo il grosso di polvere e sporco con una scopa o un’aspirapolvere; almeno una volta a settimana bisognerebbe procedere ad una pulizia più profonda, che preveda anche il lavaggio della superficie. A questo scopo sono necessari un semplice mocio o panno morbido, un secchio d’acqua e un detergente neutro, meglio ancora se un detergente specifico. È fondamentale non usare un detergente aggressivo, come ad esempio l’ammoniaca, che rischierebbe di intaccare le mattonelle di cotto.

Il detergente – salvo indicazioni particolari – va sempre sciacquato e il pavimento va fatto asciugare. Per rendere splendente il proprio pavimento è consigliabile anche trattarlo con la cera d’api – un paio di volte all’anno sarà sufficiente – che ne aumenta la protezione contro le macchie.

Infine, solo ogni tanto, si può procedere alla verniciatura del cotto: si tratta di un ulteriore trattamento protettivo fatto tramite un’apposita vernice trasparente, che si può eseguire solo dopo aver rimosso la cera (se già preesistente) con un prodotto specifico chiamato anti-salnitro, per poi mettere un nuovo strato di cera su cui stendere la vernice.